Fallo Laterale

Published on 13 Novembre, 2013 | by Zio Corraz

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Impenna con l’ape poi si schianta, raso al suolo il Sardinia Telescope

San Basilio. “Ho visto le stelle!”. E’ stata questa la prima dichiarazione rilasciata dal lettino dell’ospedale San Marcellino da Tarcisio Foddis, il giovane 30enne di Silius che da ieri notte si trova ricoverato nella struttura muraverese in completo stato confusionale. Fortunatamente illeso.

E già, proprio quelle stelle che per parecchio tempo non potremo più osservare dal mega radiotelescopio di San Basilio, orgoglio del Gerrei e della Sardegna intera. Una vera e propria disdetta, dopo tanti anni di sacrifici, lacrime e sudore: 5 anni di lavoro e 60 milioni di € andati in fumo nel giro di pochi secondi.

“Stavo rientrando a casa dopo la solita giornata di dura fatica nei campi, quando un bastardino ha iniziato a correre come un forsennato. Io sembravo Alonso e quel cagnaccio sembrava Vettel: non ci ho visto più dalla rabbia, e così ho iniziato a dare gas all’Apixedda. Avevo lo stereo a manetta, come sempre. Non mi ricordo se avevo messo i Nirvana o i Black Eyed Peas”, racconta il giovane.

“Ad un certo punto sono sopraggiunti altri cani, uno dei quali mi ha tagliato la strada. Ho dovuto sterzare bruscamente, poi ricordo che poco prima del pit stop l’Ape ha preso il volo e mi son trovato davanti una specie di antenna parabolica gigantesca. Poi il buio…”.

Quella che fino a ieri era una maestosa parabola ipertecnologica di 64 metri di diametro, è oggi ridotta ad un triste cumulo di macerie: tonnellate di alluminio, vetro ed acciaio che giacciono inermi sull’arido terreno a ridosso della postazione. Per la gioia di decine di curiosi che da subito hanno affollato il luogo dell’impatto scagliandosi addosso divertiti enormi spezzoni di lamiera, ma soprattutto per la disperazione dei tecnici e dei responsabili dell’osservatorio astronomico: “Stavamo monitorando il percorso del satellite che minacciava di colpire la nostra regione, quando nell’obbiettivo mi è apparso un puntino giallo, che si faceva via via sempre più grande -racconta Galileo Quattrocchi, tecnico dell’Agenzia Spaziale Italiana- finché non mi son visto apparire davanti agli occhi un cassone di Ape che roteava impazzito, ormai totalmente fuori controllo”.

Da lì a poco il terribile schianto. Attimi di panico, ma per fortuna nessun ferito grave. “Ora come ora, anche un cannocchiale “made in China” di quelli più burdi ci fa 4-0! Non riusciamo più neanche a vedere il campanile di Armungia, non so se mi spiego…”, confessa amareggiata la Direttrice dell’Osservatorio, Stella Cometa.

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