Grazie “Sunday Times” ma qui il paradiso non è solo d’estate

In Sardegna ci sono numerose strutture alberghiere che offrono la possibilità di vivere una vacanza in diverse località di mare della nostra isola, durante i mesi estivi. Il guaio è che nelle altre stagioni non sempre siamo in grado di accogliere i turisti che decidono di visitare l’isola fuori dal periodo estivo, perché magari amano le vacanze più tranquille lontane dal caos, dal caldo soffocante che caratterizza le nostre estati e, perché no, lontano dal mare che per quanto meraviglioso, a volte, è anche un handicap per il nostro turismo, in particolare per quello interno.

Gli apprezzamenti che si leggono sul “Sunday Times” o sul “Bunte”, relativamente alle bellezze della nostra regione, ci rendono orgogliosi di vivere in questo paradiso e di goderne sempre la visione; ma la Sardegna non è solo mare, spostandosi all’interno non si può che rimanere meravigliati di fronte ai bellissimi paesaggi che si presentano alla vista, all’accoglienza dei piccoli paesi che riportano indietro nel tempo e che offrono prodotti che deliziano il palato e, perché no, anche gli occhi.

Le stesse località di mare nei mesi primaverili e autunnali, offrono panorami meravigliosamente diversi, caratterizzati da colori caldi che invitano a non andare più via.

Ben venga la pubblicità che invita i turisti a visitare la Sardegna in estate, ma allarghiamo l’accoglienza aprendo le porte della nostra isola anche negli altri mesi, quelli in cui le strutture alberghiere sono chiuse e non possono ospitare i turisti che, però, possono trovare nelle piccole strutture presenti in tutta la Sardegna, dalle località più conosciute a quelle più remote, un’ospitalità sicuramente più genuina e vicina a quelle che sono le nostre usanze, che permettono al turista di conoscere “geograficamente” l’isola, ma che consentono allo stesso turista di apprezzare le genti sarde e le loro caratteristiche.