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Published on 17 Dicembre, 2013 | by Scuola Media

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Solidarietà/2. Tacchi a spillo e mutandine agli alluvionati

Ci sono persone che hanno fatto solidarietà mandando ai paesi devastati dall’ alluvione pacchi con della roba. Però con la professoressa abbiamo letto nel giornale che qualcuno ha inviato: un costume di carnevale, una mutanda e scarpe tacco  a spillo dodici, che immagino serviranno molto alla signora che le indosserà. A mio avviso queste persone sono insensibili!  Thomas Porcu

 

Secondo me al mondo esistono persone insensibili, perché se devono inviare abbigliamento a chi è stato colpito dall’alluvione che lo inviino pure, ma che sia utile, non di certo gli olbiesi devono andare a lavoro o a scuola vestiti da dalmata. Sarebbe meglio che certi capi di abbigliamento se li tenessero in casa loro. Nessuno ci obbliga a fare solidarietà, deve essere un’azione spontanea, uno deve sentire di volerlo fare altrimenti non lo fa.  Giuliano Boi

 

A Olbia ci sono tante persone che hanno perso la casa distrutta dall’acqua e dal fango, quando c’è stata l’alluvione. Molte di queste non hanno neanche vestiti da mettere, quindi in molti paesi hanno organizzato la raccolta di: abbigliamento, coperte, lenzuola ecc. Il guaio è che molta gente sta approfittando di questa occasione per buttare cose che non gli servono più e sta mandando a Olbia vestiti inutili che non servono per niente. A me dispiace perché penso che deve essere brutto non avere niente da mettersi, ma non credo che una mamma, anche se disperata, mandi suo figlio a scuola vestito da dalmata se non è carnevale. Leonardo Serri

 

Secondo me, alcune delle persone che hanno donato abbigliamento a che è stato colpito dall’alluvione l’hanno fatto solo per modo di dire, diciamo che hanno buttato ciò che non gli serviva: scarpe tacco a spillo 12, costumi di carnevale che non stavano più ai loro figli,e anche biancheria intima usata. Quelle persone hanno inviato uno scatolone pieno così, tanto per fare e per farsi vedere, buttandoci dentro cose che non gli  servivano più e che non sarebbero state utili neanche a quella gente che chiedeva coperte, scarponi, maglie e pantaloni, inizialmente per spalare fango e dopo per andare al lavoro. Vergogna!!  Marta Steri

 

A Olbia hanno bisogno di aiuto  perché, per colpa dell’alluvione, tante persone hanno perso le loro case e molto del necessario per vivere. Tanta gente ha contribuito donando in aiuto: cappotti, coperte, pantaloni e altra roba. Altre persone non si può dire che abbiano aiutato, infatti chi poteva pensare potessero essere utili quei tacchi alti  e quelle mutandine in pizzo? Non credo proprio che potrebbero servire in alcun modo. Quei cafoni si sono solo liberati di roba inutile, anzi utile per far caldo, buttandola nel fuoco. Michele Piras

 

Fare solidarietà significa aiutare chi è in difficoltà, anche donare abiti ecc. ma cose utili. Invece c’ è gente cafona che dà cose inutili come : tanga , costumi e scarpe col tacco. Mentre le persone alluvionate chiedevano anche solo una coperta. Questo accade perché la gente è egoista e di questo fatto si deve solo vergognare. Asia Pili

 

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