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Published on 16 Aprile, 2014 | by Sara L. Canu

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Hotel Seralapis: che ne sarà dello storico albergo?

E’ il grande rimpianto di Villaputzu.

Villaputzu che si prepara ad affrontare l’ennesima stagione estiva senza neanche un bed and breakfast all’interno del paese, senza neanche un albergo.

E pensare che l’albergo c’era. In pieno centro, nel posto migliore in assoluto. Adesso è solo un edificio, c’è chi scherzosamente sostiene che sia solo una struttura a forma di parallelepipedo e totalmente vuoto al suo interno, che sembrerebbe abbandonato a sé stesso non fosse per la rinascita che ha avuto il bar al piano terra, il Marconi Lounge Cafè, oggi luogo di ritrovo per tanti giovani del Sarrabus che ogni fine settimana rimettono in movimento la piazza più centrale del paese.

Eppure la speranza che possa riattivarsi anche l’albergo non manca. Da qualche mese su facebook è apparsa la pagina dell’Hotel Seralapis con tanto di annuncio di vendita.

Appartiene al signor Danilo Cutrano che, raggiunto telefonicamente, dichiara: “In realtà appartiene a mia moglie che è a capo della Daninvest srl. Siamo solo due privati cittadini innamorati della zona di Porto Corallo. Magari non è il mare più bello del mondo, anche se la spiaggia di Murtas è spettacolare, ma la gentilezza, la cortesia e l’ambiente ci hanno conquistato. Avevamo dei soldi da parte e abbiamo deciso di acquistare”. La troppa burocrazia non gli è stata amica, anche se rivela: “Ho avuto a che fare sia con la vecchia amministrazione che con la nuova e l’attuale sindaco Fernando Codonesu mi ha davvero aiutato, intervenendo con gli uffici tecnici e cercando di smuovere le cose quando possibile. Ho saputo che ha dato le dimissioni e spero davvero ci ripensi, sarebbe una grave perdita per Villaputzu”

Adesso ha deciso di vendere: “Ci sono diversi imprenditori del Sarrabus interessati. Tra le proposte arrivate ce n’è una geniale, cioè di comprarlo in gruppo, tipo cooperativa, mettere ognuno una quota, in questo modo potrebbe essere trasformato in un residence e con un prezzo ragionevole si potrebbe avere un alloggio al centro del paese e a pochi passi dal mare. Con la possibilità di cederlo o affittarlo facilmente. Bisogna pensare anche a chi arriva in barca e vuole spostarsi per dormire. Anche perché è uno spreco per Villaputzu avere quella struttura così grande e non poterne usufruire”

Trecento mila euro è il prezzo che campeggia nella pagina facebook dell’Hotel. Certo, c’è bisogno di altro per ristrutturarlo ma i commenti sono entusiastici. “A Roma è il costo di un normale appartamento!” scrive un’utente. Tanti i commenti nostalgici di tanti villaputzesi, magari emigrati, che ricordano quando l’albergo era in pieno funzionamento. Bar, ristorante, sala ricevimenti in cui si festeggiavano anche matrimoni.

Sembra quasi che le diverse generazioni abbiano dei ricordi diversi, ma sempre legati all’albergo. I figli degli anni ’50 -’60  che lo ricordano lavorare a pieno ritmo. I figli degli anni ’70 – ’80 lo ricordano invece quando a funzionare era solo il bar. Quando i signori si ritrovavano lì a giocare a carte e nell’immaginario di tanti ragazzini, abituati magari a vedere film americani alla tv, ritrovavano in quell’ambiente un vecchio saloon da film western.

Facendo un giro sui motori di ricerca di hotel, il nome del Seralapis continua ad apparire e chissà se qualcuno avrà mai provato a telefonare per prenotare una stanza. Senza riuscirci.

Nel rendering del progetto, visibile sulla pagina facebook, si calcolano in previsione 27 stanze e 55 posti letto per un nuovo involucro esterno che riprende le sembianze dell’ex municipio, destinato da tempo a diventare un museo. Terrazza panoramica per concludere un’offerta che davvero fa gola a tutti, non solo agli esperti del settore. Un investimento importante ma che migliorerebbe Villaputzu nell’immediato, rendendolo nuovamente competitivo con gli altri paesi vicini che vantano già diversi bed and breakfast al loro interno.

La speranza dei villaputzesi è che l’albergo riprenda a funzionare, magari proprio sotto la guida di imprenditori del paese.

Che ne sarà dello storico albergo Seralapis?

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