Published on 13 Aprile, 2014 | by Scuola Media
0Incontro a scuola coi carabinieri: “Li vedevamo come nemici, sbagliavamo”
Il12 Aprile presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, si è tenuto un incontro tra le classi terze della scuola secondaria di primo grado e l’Arma dei carabinieri.
Sono intervenuti il comandante della Compagnia di San Vito, Capitano Lo Iacono e il nuovo maresciallo della stazione di Muravera, Stefano Tuveri
È un incontro che si ripete ogni anno, durante il quale si parla di: bullismo, alcool e droga.
A nostro parere, si tratta di un’ iniziativa interessante, con la quale si cerca di sensibilizzare noi ragazzi verso problematiche che ci riguardano e con le quali conviviamo, anche se indirettamente, ogni giorno.
Al giorno d’oggi si sente molto parlare di queste tre problematiche sociali, che vedono come vittime soprattutto i ragazzi della nostra età che sono i più vulnerabili e influenzabili; si tratta di piaghe che molto spesso portano anche alla morte. Una cosa molto triste e preoccupante è che, nonostante abitiamo in un ‘’piccolo” paese, anche a Muravera si vivono i problemi legati all’ alcool e alla droga.
In genere di alcool e soprattutto di droga fanno uso i ragazzi più grandi rispetto a noi, spesso anche indipendenti, ma non mancano alcuni casi di ragazzi e bambini che ne fanno uso per svariati motivi, non ultimo per sentirsi più grandi . Forse se ne parla troppo poco sia a scuola che a casa, sarebbe opportuno ripetere più spesso incontri di sensibilizzazione.
Per quanto riguarda il bullismo, senza andare molto lontano, anche nella nostra scuola si sono verificati vari episodi , spesso verso persone che non hanno la possibilità di difendersi e che, per vergogna o paura, stanno zitte e soffrono in silenzio.
Ma non solo, si è parlato anche dell’ importanza di social network, come Facebook, di quanto siano utili ma anche pericolosi e dei rischi che si corrono a livello penale, se se ne fa un uso sbagliato. Ci è piaciuta la metafora fatta dal Capitano Lo Iacono: quella di un facebook simile a una piazza, dove, se si parla male di qualcuno, tutti lo sanno e le persone offese possono anche denunciarti. Effettivamente molti di noi non ci pensano e “parlano” su facebook come se fossero tra amici, sicuri che nessun altro passa sentire quanto detto.
Da quanto raccontatoci ieri, abbiamo capito che per noi adolescenti la rete delle tossicodipendenze e dei problemi ha maglie molto larghe per catturarti, ma veramente strette per liberarti.
Non avevamo mai pensato ai carabinieri come a delle persone che ci possono aiutare, li vediamo sempre come dei “ nemici” pronti a multarci perché il motorino non è in regola o perché viaggiamo in due sul sellino.
L’ incontro di ieri ci ha fatto capire diverse cose, e ci dobbiamo ritenere fortunati/e ad avere persone disposte ad aiutarci.
Ringraziamo coloro che si sono resi disponibili in questa giornata.
Ilenia Ariu, Francesca Pantaleo, Francesca Zinzula.