Calcio

Published on 8 Maggio, 2014 | by Gianni Agus

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Nasce il nuovo Muravera, pochi soldi e obiettivo salvezza

muravera assemblea calcio“Basta con le squadre costruite per vincere, cerchiamo di conservare l’Eccellenza divertendoci a prezzi modici”.

Giampaolo Aresu, presidente dimissionario del Muravera Calcio, traccia il bilancio dei suoi 2 anni e invita l’assemblea a sposare un programma sobrio, dove “con pochi soldi ci si possa divertire e stare nella seria A sarda del calcio”.

Lo schema è quello del “ciascuno pensa ad uno o due giocatori. Io, Saverio, Renato e qualche altro cercheremo di gestire in questo modo le spese per i calciatori. Puntando sui giovani locali, tagliando dove possibile”.

Prima dell’inizio dell’assemblea – 20 partecipanti compreso il primo cittadino e (quasi) nessun volto nuovo – Lulù Oliveira consegna al presidente una busta gialla: all’interno la lettera di dimissioni, annunciate più volte e adesso ufficializzate.

Al tavolo dei dirigenti siedono, assieme ad Aresu, Saverio Onano e Renato Cacciabue. Serve un nuovo presidente “ma deve essere – spiega Aresu – una figura che faccia gruppo, sono finiti i tempi dove a mettere i soldi era il presidente. Prendiamo esempio dal Taloro Gavoi”.

I soci approvano, ma non si capisce chi sarà il nuovo presidente: “Io no di sicuro – spiega Saverio Onano. Voglio però sottolineare che spendere molto non serve, il gioco non vale la candela. In questo senso sono dispiaciuto per il presidente del Porto Corallo, ha sostenuto spese importanti e pur avendo una delle squadre più forti non è riuscito ad approdare in serie D”.

E, se il presidente sembra essere una figura secondaria nei confronti dell’assetto societario, anche di quest’ultimo se ne parla solo in termini generali. Aresu indica in Renzo Cuccu un ottimo direttore sportivo “ma in seguito la società vedrà se condividere o no questa indicazione”. In seguito. Con un presidente che a questo punto, nonostante le dimissioni potrebbe essere ancora lui, Giampaolo Aresu.

Fra gli interventi anche quello di Alberto Paderi: “Lo dicevo da anni che occorreva puntare sui giovani locali e ridurre le spese. Suggerisco inoltre di ridurre il prezzo del biglietto a 5 euro e cercare di giocare il sabato”.

Appuntamento alla prossima settimana per un nuovo incontro.

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