Fallo Laterale

Published on 16 Agosto, 2014 | by Zio Corraz

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Falò a Cala Sinzias, bollite le uova della “Caredda Caredda”

Succede anche questo nelle spiagge “caraibiche” del Sud-Est della Sardegna.

Anche che un avvenimento unico e forse irripetibile – le maestose tartarughe “Caredda Caredda” (variante autoctona della più nota famiglia “Caretta Caretta”), che per la prima volta depongono le uova sulla nostra pregiatissima sabbia – venga vanificato dalla stoltezza di un pugno di adolescenti, probabilmente in preda ai fumi dell’alcol e di chissà quali altre sostanze.

E dire che la zona era stata messa preventivamente in sicurezza dalle Guardie Forestali, con tanto di reti metalliche e consueti nastri bianco-rossi.

Forse scambiata dai giovani turisti per un campo di Beach Volley, o magari per una zona adibita al Dog-Parking.

Più che altro, il luogo perfetto per un classico falò estivo a base di chitarre, bonghetti e sangria.

Dopo aver smantellato il chiosco più vicino da decine di “superflue” travi di legno pregiato, decespugliato abilmente secolari rami di lentisco, i ragazzi hanno dato inizio alla festa appiccicando il sacro fuoco liberatorio.

Chitarre e bonghi in libertà a ritmare improbabili canzoni di Vasco e Ligabue.

Mamme tartarughe in precipitosa fuga da quei suoni sgraziati prima ancora che dal calore emanato dalle prime fiamme. Almeno loro si sono salvate.

Peccato che a pochi metri giacessero le preziose uova, ormai completamente annerite.

E’ tanta l’amarezza che trapela dalle prime parole del Naturalista Mauro Murru, giunto sul luogo alle prime luci dell’alba: “Troppo tardi, ormai sono diventate banalissime uova alla coque…”.

Il Comune ha prontamente emanato una severa ordinanza che proibirà alle tartarughe di deporre le uova in prossimità di luoghi atti ad essere adibiti a teatro di falò. Sperando non sia troppo tardi.

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