Basta con le critiche al senso unico di Costa Rei

A proposito del senso unico in Muravera località Costa Rei “bocciato dai turisti”, Unione Sarda del 23/08/2014, gradirei far presente anche la mia…

Sono un abitante di Costa Rei ove soggiorno per lunghi periodi dell’anno. Vengo al dunque, citando dall’articolo nell’ordine le cose che più mi hanno colpito:

– “Poi a cosa servono le corsie pedonali così ampie quando ci sono già i marciapiedi?” Percorrendo l’anello che va da via Colombo a via Ichnusa per tornare sulla stessa via Colombo, e non solo lì, si ha la netta sensazione che i marciapiedi non siano il pezzo forte di Costa Rei: innanzitutto, quando ci sono, risultano costellati di barriere architettoniche. Sfiderei chiunque a percorrere l’anello con una carrozzina per portatori di handicap o anche solamente per bimbi senza fare “salti mortali”!

Inoltre quanto mai raramente, ed in tratti saltuari, raggiungono la canonica larghezza di metri 1,50. Oltretutto, in corrispondenza degli stalli auto ortogonali al senso di marcia, i marciapiedi stessi sono occupati dalle automobili, parcheggiate sì negli stalli, ma che essendo talmente corti costringono la restante parte dell’auto ad occupare totalmente il marciapiede! E non vado oltre.

– “Se ci fosse stato uno studio delle ripercussioni sul traffico delle ore di punta … sarebbe stato bocciato” Si badi bene: non stiamo parlando di viale Jenner a Milano! A Costa Rei per almeno 10/12 dell’anno e forse più… si soffre di solitudine! Non sono un luminare in materia ma mi sembra evidente che per minimizzare “auto in coda” sarebbe opportuno provare ad eliminare lo Stop, così come è ora, alla confluenza tra via Colombo e via Ichnusa e trattare l’anello come una grande rotonda dando la precedenza a chi la percorre: probabilmente le “code” si ridurrebbero percettibilmente ed eventualmente, se si formassero, sarebbero in zone meno “sensibili”.

Poi, non facciamoci illusioni, il tessuto stradale di Costa Rei è quello che è con ben poche alternative: sposta pure il traffico automobilistico come vuoi ma temo che una soluzione ottimale che accontenti tutti non ci sia! Certo che se non ci fosse l’inveterata abitudine italica di voler cambiare per migliorare ma nel contempo bocciando impietosamente qualsiasi tentativo di cambiamento forse faremmo più strada.
Grazie per l’attenzione.
Alessandro Bianco