Published on 22 Settembre, 2014 | by Redazione
0“Giusto il senso unico a Muravera, sbagliato a Costa Rei”
Acque agitate a Costa Rei in questi giorni, e non solo in spiaggia … vecchie polemiche e nuove sfide elettorali si accavallano sotto la spinta di un vento chiamato “senso unico”. Così la vulgata ha chiamato quella sorta di “triangolo di scorrimento” formato da Via Ichnusa e dai due rami di Via Colombo, che viene percorso in senso unico antiorario ….
Un provvedimento che “clona”a Costa Rei – Monte Nai il senso unico di Via Roma a Muravera centro, là giustamente finalizzato a mettere ordine nella circolazione auto e favorire i pedoni ma anche la sosta breve.
Certo l’obiettivo comune nei due casi di favorire la circolazione pedonale è certamente encomiabile. Ma le due situazioni, per altri versi, non sono comparabili.
Qui a Costa Rei il “senso unico”contraddice una regola consolidata della gestione della circolazione secondo cui i traffici di attraversamento delle aree abitate vanno deviati su strade esterne. Ed infatti a Muravera centro succede proprio questo e metà del traffico pesante viene deviato sulla circonvallazione esterna.
A Costa Rei invece, accade l’esatto contrario: i traffici pesanti che passavano nei due sensi per Via Ichnusa passano oggi per metà lungo una strada commerciale e residenziale. E ciò evidenzia come un provvedimento giusto in un posto non lo sia necessariamente in un altro o perlomeno che possa non risultare altrettanto efficace.
Ma la deviazione dei traffici pesanti non è il solo svantaggio. Il senso unico cambia radicalmente l’accessibilità agli esercizi commerciali, mutando un equilibrio che era stato raggiunto negli anni lungo strade tutte a doppio senso. Accade oggi che per raggiungere un certo esercizio si debba ricorrere ad una sorta di giro dell’oca che non scoraggia i clienti affezionati – meglio se pedoni – ma certamente tra quelli in auto i non habitué, che sono la maggioranza e per cui un negozio vale l’altro …
Ma si dirà: a Costa Rei il primato dei traffici appartiene ai turisti che non vanno in auto e a cui il miglioramento della mobilità pedonale non può che fare piacere. Ma anche questo è vero solo in parte; infatti a Costa Rei-Monte Nai, ormai, c’è un centro e una periferia arroccata in collina e i turisti che ne provengono si muovono in auto per andare in spiaggia o accedere ai servizi. E questi turisti obbligati ad usare l’auto sono quelli che verranno dirottati da un negozio all’altro non per la migliore qualità dei servizi offerti ma in virtù dell’accessibilità differenziata che si è venuta a creare.
Certo negli ultimi anni il traffico è aumentato, specie durante gli weekend, l’indisciplina pure, mentre marciapiedi e parcheggi sono rimasti quelli di sempre, ad eccezione del grande parcheggio a pagamento, del tutto sottoutilizzato però. La soluzione senso unico, dunque, deve essere apparsa come quella che al minor costo possibile (un po’ di segnaletica orizzontale e qualche fioriera) tendeva a risolvere tutti i problemi.
Ma intanto la qualità del traffico motorizzata non è migliorata o, perlomeno non in misura tale da compensare i problemi causati dalla rottura di equilibri commerciali consolidati negli anni.
A chi scrive, che è un turista pluridecennale e molto affezionato si potrebbe chiedere: ma a te turista cosa importa degli esercizi commerciali? A parte che, dopo tanti anni, si tratta ormai di amici, ho un’esperienza di tecnico e di amministratore che mi dice che i provvedimenti di traffico che hanno successo e durano sono quelli che vedono soddisfatti sia i commercianti che i loro clienti e che con i commercianti tutti bisogna parlare e magari spiegare.
Forse una soluzione meno drastica potrebbe essere quella di lasciare il senso unico e la maggiore dotazione di spazi pedonali solo nel ramo di Via Colombo parallelo alla riva, ripristinando il doppio senso nell’altro ramo di Via Colombo e in via Ichnusa. Per fare ciò meglio sarebbe creare anche due minirotonde sormontabili alla confluenza tra via Ichnusa e via Colombo e in corrispondenza dell’incrocio via Marco Polo – Via Colombo – Via della Marina.
Resterebbe comunque irrisolto il problema del parcheggio, che è ormai il vero problema di Costa Rei Monte Nai: quello di chi, avendo trovato un posto vi lascia l’auto per tutto il periodo di permanenza nel timore di non trovarlo più se si sposta, o quello di chi arriva il sabato e la domenica e il posto non lo trova o lascia l’auto in divieto. Certo una liberalizzazione o una politica differenziata dei prezzi nel parcheggio a pagamento potrebbe essere una soluzione, come anche quello della creazione di altri parcheggi in slargo lungo le strade o l’utilizzo di strade laterali attualmente sterrate.
Si dice, fra l’altro, che il famoso senso unico sia stato adottato per superare il problema dei quattro o cinque indisciplinati che parcheggiavano in divieto lungo Via Colombo compromettendo la sicurezza di tutti, a dimostrazione che, alla fine, il vero problema è il parcheggio.
Problemi gravi questi per i Comuni di oggi, senza mezzi, vigilanza inclusa, ma che dal turismo traggono indubbi vantaggi economici e che per i problemi creati dal traffico turistico dovrebbero studiare soluzioni più ponderate e più discusse con tutti e, soprattutto, differenziate situazione per situazione in ragione di differenziate esigenze.
In ogni caso senza provvedimenti irrevocabili, ma modificabili dopo un periodo di prova che serva a capire la vera entità e natura dei problemi. Auguri dunque a tutti e arrivederci alla prossima stagione ..
Costa Rei settembre 2014
Fabio Maria Ciuffini